Nel corso della prima riunione del Consiglio Direttivo sono state approvate, in sede di previsione, una serie di iniziative e, alla luce della loro complessità e dell’impegno anche economico richiesto, si è deciso di gestire in modo più articolato il bilancio dell’Associazione.

I dati da cui si è partiti sono stati la constatazione della possibilità di suddividere le entrate in due categorie generali, cioè in entrate indifferenziate, provenienti da attività generiche di raccolta fondi, come, per esempio, la vendita di oggetti o capi di abbigliamento usati in occasione di mercatini e manifestazioni ed entrate differenziate, cioè ascrivibili a specifiche attività o all’impegno diretto di una fonte ben definita di soci o possibili fruitori del supporto dell’Associazione (pensiamo, per esempio, ai proventi delle attività del Coro o dell’Orchestra o alla fornitura di torte da parte delle famiglie in determinate occasioni). Le prime contribuiranno a formare un fondo cassa che verrà utilizzato per le, poche, spese generiche dell’Associazione, come le spese di tipografia, cancelleria, spazio web, oppure per supportare il lancio di nuove iniziative o per l’anticipo di cassa di quelle già esistenti o per il sostegno di quelle che non saranno state in grado di raggiungere in proprio il pareggio di bilancio. Le seconde, connotate in questi primi anni di attività dell’Associazione da notevole disparità, verranno riversate sulle medesime fonti proporzionalmente alla loro provenienza.

Il secondo dato considerato in partenza è stata proprio la constatazione della disparità di supporto ricevuto nelle recenti occasioni dalle diverse componenti dell’Istituto. Per fare un esempio a noi vicino, nella recente Fiera d’Ottobre di Quattro Castella sono state fornite da parte delle famiglie ben 200 torte per la vendita da parte dell’Associazione. Di queste la metà proveniva dalle famiglie della Scuola Media di Quattro Castella e la medesima cosa era già avvenuta nel corso dell’ultimo Corteo matildico. E’ chiaro che di questo non si potrà non tener conto nel momento in cui si deciderà sul come e dove utilizzare i fondi, altrimenti tanto varrebbe che i genitori si organizzassero in modo autonomo, senza il supporto dell’Associazione.

In altre parole, è vero che obiettivo dell’Associazione è anche quello di creare una mutualità tra le diverse articolazioni del territorio e dell’utenza interessata alle sue attività ma non ci pare corretto ridistribuire le risorse in modo indifferenziato, a prescindere dall’impegno profuso per sostenere le iniziative che l’Associazione mette in atto per creare le proprie risorse. Una maggiore articolazione di bilancio, con sotto-bilanci ascrivibili alle singole sedi dell’Istituto o alle singole attività (Coro, Orchestra, Corsi musicali, Concorso Liber@mente, ecc.) potrà, crediamo, anche funzionare da stimolo per le realtà meno sensibili alle nostre proposte.